Mallory Kane è una delle armi più pericolose in mano al governo degli Stati Uniti, spia con licenza d'uccidere, addestrata e letale con un passato nei marine. Come spesso capita in questi casi arriva un momento in cui la sua presenza è superflua e va eliminata nel modo più radicale. Affidatale una missione pretestuosa un collega tenta di farla fuori quando meno se lo aspetta, intuito il pericolo e sventato l'omicidio Mallory Kane scappa. La sua unica possibilità di salvezza è fare fuori tutta la catena del potere che la vuole morta.
Attraverso un racconto di vendetta estremamente canonico, che batte tutti i luoghi comuni del genere senza vergogna, Sodebergh porta avanti e insieme radicalizza la sua poetica di donne forti, sempre tenendo saldo il corpo come principale veicolo di comunicazione.