Sono attori, vivono la loro dimensione quotidiana come se fosse un tempo anomalo, a volte un tempo morto, un tempo di passaggio da un personaggio al personaggio successivo.
“La vita è breve ma la giornata è lunghissima” racconta questo tempo, mette in scena i frammenti delle loro vite.
Passando attraverso i personaggi che interpretano al cinema, nelle serie televisive, nei teatrini in cui si mettono in gioco, mescolano i loro destini a quelli di una città, Roma, le cui strade ogni giorno sono sommerse dal realismo un po surreale delle parate militari, delle manifestazioni di protesta anti-Bush, fino al deserto e al silenzio di una serata post elettorale, portando in giro un bisogno incessante di comunicare, una necessità di giocare e di esistere.