Alessandro Preziosi dirige e interpreta una nuova versione del Re Lear in cui i personaggi del capolavoro shakespeariano si muovono all’interno di scenografie interamente composte dalle opere del grande artista biellese Michelangelo Pistoletto. In questo modo, lo spazio scenico diventa una sorta di gigantesco e suggestivo labirinto mentale che permette all’attore-regista di sottolineare ulteriormente sia l’intima sofferenza di Lear sia uno dei temi portanti della tragedia: il rapporto tra padri e i figli.