E' un percorso di formazione quello che compie Ryann, capricciosa bambina che viene affidata al nonno durante le vacanze dei genitori. Bill, nonno affabile e tradizionalista, abita in una baita immersa nei boschi del Montana, ed è proprio la vita del posto ad annoiare l'imbronciata ragazzina, abituata a ben altri passatempi che non fare pupazzi di neve o raccogliere pigne. La vita in città per Ryann trascorreva cercando l'approvazione delle odiose compagne di scuola sempre all'ultima moda e attaccando sul quaderno dei desideri le foto degli oggetti da possedere, tra cui cellulari e vestiti. Dopo lo scetticismo iniziale, che le fa liquidare la natura da favola che la circonda con un "ci sono solo alberi e neve", Ryann inizia ad appassionarsi alla vita di montagna; a rendere possibile il cambiamento, il ritrovamento di un cane ferito (incrocio con un lupo selvatico) a cui la bimba si affeziona da subito e di cui si prende cura con un ritrovato entusiasmo.