Mao è una cagnetta di bulldog francese che viene smarrita dal baritono Enrico Formichi, il quale cerca, invano, di denunciarne la scomparsa alla polizia. La bestiola, rimasta quindi senza padrone, viene raccolta dai più svariati personaggi del rione di Trastevere. Il primo a trovarla è il figlio del sor Toto, un contrabbandiere di sigarette. Ma a casa di Toto è arrivata anche la Guardia di Finanza: al termine del sequestro, il commissario chiede a quale membro della famiglia debba essere "intestata la ditta", poiché a lui basta portarne via uno. Si assiste quindi ad un consiglio di famiglia nel quale, esclusa la zia prostituta, il figlio minorenne, quello maggiorenne che deve andare a una partita e la moglie che non ci vuole andare, a finire arrestata è l'anziana madre di Gertrude, la moglie di Toto.