Charlot viene rimesso in libertà e appena varcati i cancelli del carcere sbriga velocemente l'inventario delle sue risorse finanziarie, ridotte ad una solitaria banconota, mentre un Pastore predicatore gli si avvicina e, Scritture alla mano, gli indica la retta via della redenzione. Profondamente commosso dal sermone e fermamente deciso a rigare dritto, resiste alla tentazione di alleggerire dell'orologio e degli spiccioli un ubriaco all'angolo della strada, ma dopo pochi passi scopre di essere stato derubato a sua volta della banconota e avrà conferma dei suoi sospetti vedendo il predicatore perquisire l'ubriaco e impossessarsi dei suoi miseri beni. Girato l'angolo un altro uomo di preghiera, questa volta vero, lo avvicina, ma Charlot lo farà fuggire a gambe levate...