Lucien Lacombe, ragazzo diciassettenne di campagna, reduce al villaggio natio, trova nella fattoria una situazione assai triste e si rivolge al maestro per entrare nella Resistenza. Non accettato, mentre torna alla cittadina ove lavora presso un ospizio, ha un incidente e finisce nell'albergo ove soggiornano il comando della Gestapo e diversi collaborazionisti. Accolto con affetto dal corridore ciclista Aubert, che è a sua volta di Souleillac, dopo aver abbondantemente bevuto, denuncia il maestro che viene arrestato e torturato. Immesso nella polizia, Lucien prende parte alle azioni repressive pressochè incosciente.